Thursday, October 10, 2024

Asyut. The Excavations of the Italian Archaeological Mission (1906–1913)

AA. VV.  
Asyut. The Excavations of the Italian Archaeological Mission (1906–1913)

Asyut - The excavations of the Italian Archaeological Mission (1906–1913) ripercorre la vicenda degli scavi della Missione Italiana ad Assiut grazie a un’ampia e rigorosa ricognizione della documentazione archivistica e archeologica.

Nel volume sono presenti diversi contributi redatti da grandi studiosi: Jochem Kahl, che si è concentrato sulla storia di Assiut offrendo una panoramica generale sugli scavi avvenuti presso questa località; Marcella Trapani, che si è soffermata sull’archivio fotografico della Missione in Egitto di Schiaparelli; Paolo Del Vesco, che ha raccontato, per linee generali, il lavoro condotto da Schiaparelli; e, infine, Alice Maria Sbriglio che ha studiato e trascritto le incisioni, le note inedite e i diari relativi agli scavi di Schiaparelli condotti ad Assiut tra il 1906 e il 1913 impreziosendo questa pubblicazione con un considerevole apparato testuale.

Infine, il testo è accompagnato da un ricco apparato iconografico e una bibliografia esaustiva.

Il senso di quest’opera è legato a una precisa intenzione del Museo Egizio: valorizzare gli archivi, sia quello storico che quello fotografico, presenti nel Museo per renderli nuovamente fruibili al pubblico, non solo in un’ottica di ricostruzione del contesto archeologico dei reperti provenienti dagli scavi diretti da Schiaparelli fra il 1903 e il 1920, ma anche di inquadramento dell’attività della Missione Italiana nelle sue dimensioni culturale e politica.

Asyut è il primo titolo della collana "Studi del Museo Egizio", curata da Christian Greco, Paolo Del Vesco, Federico Poole e Susanne Töpfer. Pur riallacciandosi all’originario Catalogo del Museo Egizio di Torino, redatto nel 1965 da Giuseppe Botti e Sergio Donadoni, la collana non si limita ad accogliere i cataloghi tradizionali o le monografie sulle ricerche annesse alla collezione del Museo, ma, attraverso un approccio inedito, che coinvolge più discipline – a partire dall’edizione critica di testi inediti, fino ad arrivare allo studio della materialità resa possibile da analisi diagnostiche sempre più complesse – tenta di studiare e comprendere la cultura materiale delle opere presenti al Museo, senza soffermarsi unicamente sulla presentazione degli oggetti.

Edizione in lingua inglese. 

Scopri anche il secondo volume della collana scientifica "Studi del Museo Egizio", Mummie Egizie di Torino

CollanaStudi del Museo Egizio
Isbn9788857020594
Pagine308
TipologiaPDF

 

 

 

Mummie Egizie di Torino

a cura di Elisa Fiore Marochetti
Mummie Egizie di Torino

Mummie egizie di Torino rappresenta il primo catalogo aggiornato del corpus delle mummie conservate al Museo.

Quest’opera, grazie alle moderne tecniche di Tomografia Computerizzata (TC), ha consentito di approfondire informazioni già note, confermare o smentire alcune ipotesi formulate in precedenza, e anche indagare radiologicamente diverse mummie non ancora esaminate.

La prima parte è dedicata al più recente approccio allo studio delle mummie egizie e comprende i seguenti contributi: una Breve storia della mummificazione di Bob Brier; una disamina della curatrice del volume Elisa Fiore Marochetti su Le mummie delle collezioni del Museo delle Antichità Egizie di Torino; Emma Rabino Massa e Rosa Boano si sono occupate de I reperti umani egizi del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino; sono anche presenti Le indagini scientifiche eseguite dai radiologi Federico Cesarani, Maria Cristina Martina e Giovanni Gandini; i quali, insieme a Rosa Boano, hanno descritto la Metodologia di studio della radiologia; Rosa Boano si è anche occupata di uno Studio antropologico, in cui analizza i dati archeologici, morfologici e metrici completi delle mummie; infine, completa questa parte Elisa Fiore Marochetti con le sue Valutazioni sulla ritualità funeraria nei vari periodi, dall’Antico Regno all’Epoca Tolemaica, con un’utile tavola diacronica delle mummie e una sintesi completa delle pratiche imbalsamatorie.

La seconda parte contiene le schede dettagliate delle 24 mummie in studio e di una falsa mummia, con numero di inventario, acquisizione, provenienza, datazione, dimensioni della mummia bendata, bibliografia, studi radiografici, dati antropologici, descrizione esterna, descrizione radiologica, discussione dei risultati e confronti con altre mummie.

Il volume fa parte della collana “Studi del Museo Egizio”, curata da Christian Greco, Paolo Del Vesco, Federico Poole e Susanne Töpfer. Pur riallacciandosi all’originario Catalogo del Museo Egizio di Torino, redatto nel 1965 da Giuseppe Botti e Sergio Donadoni, la collana non si limita ad accogliere i cataloghi tradizionali o le monografie sulle ricerche annesse alla collezione del Museo, ma, attraverso un approccio inedito, tenta di studiare e comprendere la cultura materiale delle opere presenti al Museo, senza soffermarsi unicamente sulla presentazione degli oggetti.

Scopri anche il primo volume della collana scientifica "Studi sul Museo Egizio", Asyut

CollanaStudi del Museo Egizio
Isbn9788857020570
Pagine200
TipologiaPDF

 

 

Il Libro dei Morti di Baki

Sara Demichelis con Elisa Fiore Marochetti
Il Libro dei Morti di Baki

I “Libri dei morti” sono i papiri che contengono le formule necessarie al defunto per affrontare le prove che lo attendevano nel viaggio che conduce all’Aldilà. Sono documenti archeologici importantissimi per lo studio dell’Antico Egitto, perché restituiscono, nei testi e nelle illustrazioni, informazioni preziose sulle credenze religiose, le tecniche di fabbricazione, la scrittura e le pratiche artistiche. Questo volume è il coronamento di un lungo percorso di restauro e ricomposizione di un papiro – i cui frammenti sono divisi tra il Museo Egizio di Torino e l’Institut français d'archéologie orientale del Cairo – appartenuto a Baki, uno scriba vissuto a Deir el-Medina, l’insediamento abitato dagli artigiani che si occupavano della realizzazione delle tombe dei faraoni nella Valle dei Re.

Con un’analisi a 360°, Sara Demichelis ed Elisa Fiore Marochetti ricostruiscono il contesto in cui il papiro è stato prodotto, ne analizzano la fattura materiale, la scrittura, lo stile delle immagini e la scelta delle formule contenute al suo interno. Alla sezione testuale, segue la riproduzione a dimensioni reali del papiro, del quale si può così apprezzare ogni dettaglio.

L’opera è il terzo titolo della collana “Studi del Museo Egizio”, la serie di pubblicazioni di argomento scientifico pubblicata da Franco Cosimo Panini Editore insieme al Museo Egizio. Gli altri titoli della collana sono Asyut. The Excavations of the Italian Archaeological Mission (1906–1913) di Jochem Kahl, Alice Maria Sbriglio, Paolo Del Vesco e Marcella Trapani; e Mummie egizie di Torino, a cura di Elisa Fiore Marochetti e con testi di Rosa Boano, Bob Brier, Federico Cesarani, Elisa Fiore Marochetti, Giovanni Gandini, Maria Cristina Martina ed Emma Rabino Massa.

CollanaStudi del Museo Egizio
Isbn9788857020587
Pagine216
TipologiaPDF

 

 

 

The Coptic Codices of the Museo Egizio, Turin

a cura di Paola Buzi e Tito Orlandi
The Coptic Codices of the Museo Egizio, Turin

The Coptic codices of the Museo Egizio provide an exceptional occasion for reconstructing the consistency of an ancient monastic library, as well as for documenting Late Antique Egypt’s narrative preferences, literary interests, and theological orientations. At the same time, they are a valuable witness to the history of the ancient book in its evolving intellectual, material, and technological aspects.

This volume, edited by Paola Buzi and Tito Orlandi, aims to guide readers – both specialists in this field and those who are simply interested in the cultural phenomena of Christian Egypt – through the Museo Egizio’s collection of Coptic literary manuscripts, particularly the papyrus codices from This (the well-known “capital” of the Protodynastic Period, located not far from Abydos), which the museum acquired in the 1820s from Bernardino Drovetti.

The volume is divided into two sections. The first section outlines the history of studies of these Coptic manuscripts since they reached Turin, their literary content, and their place in the broader context of Coptic literary production (Paola Buzi and Tito Orlandi). While the papyrus codices from This (Nathan Carlig) are the focus of this volume, there is also a chapter dedicated to a parchment codex of unknown provenance and biblical content, which Drovetti also purchased in Egypt (Francesco Valerio). Lastly, the bookbindings housed in the papyrus storeroom which are very likely detached from the papyrus codices, are analysed for the first time herein (Eliana Dal Sasso).
The second section is of a more technical nature and contains a detailed codicological description of the bookbindings (Eliana Dal Sasso) and papyrus codices, which led to the reconsideration of the codicological units’ composition in some cases (Nathan Carlig).
The content of both sections of the volume is based on accurate autoptical analysis and, in some cases, archaeometric measurements of the inks, in addition to the necessary literary and historical reflection. 

This volume is one of the scientific outcomes of the ERC Advanced Grant PAThs–“Tracking Papyrus and Parchment Paths: An Archaeological Atlas of Coptic Literature. Literary Texts in their Geographical Context: Production, Copying, Usage, Dissemination, and Storage”, 3 funded by the European Research Council, Horizon 2020 programme, project no. 687567, hosted by Sapienza Università di Roma and directed by Paola Buzi (paths.uniroma1.it), and of the CMCL enterprise – “Corpus dei Manoscritti Copti Letterari” – founded and directed by Tito Orlandi (cmcl.it).

CollanaStudi del Museo Egizio
Isbn9788857020075
Pagine276
TipologiaPDF

 

 

Wednesday, October 9, 2024

Aspects of the Ablaita Prepositional System

Maria Vittoria Tonietti - Università degli Studi di Firenze, Italia  

Series | Antiquity Studies
Volume 2 | Monograph | Aspects of the Ablaita Prepositional System 

The possibility of penetrating the meaning of a text largely depends on a correct understanding of the semantic value of the prepositions employed. The synchronic and diachronic analysis of the relative contexts – carried out also considering the different ‘perspective’ that different languages may take in describing certain actions – has allowed here to reconstruct the use and value of prepositions employed in the Ritual and Chancery Texts of Ebla (ca. 2350 BC), modifying in some cases the interpretation of the passages in question, and to identify important changes that occurred in the Eblaite prepositional system in the period of about forty years covered by the Archives.

Permalink http://doi.org/10.14277/978-88-97735-17-5 | e-ISBN 978-88-97735-17-5 | ISBN (PRINT) 978-88-75433-51-2 | Published April 1, 2013 | Language it


 

 

Microstories of Romanization: The Inscriptions of the Rural Burial Ground of Cerrione

 edited by Giovannella Cresci Marrone - Università Ca’ Foscari Venezia, Italia, Patrizia Solinas

Series | Antiquity Studies
Volume 1 | Edited book | Microstories of Romanization 

The book focuses on the edition of 60 inscriptions (of which 6 in the so-called Lepontian alphabet and 54 in the Latin alphabet) found in the rural burial ground of Cerrione (province of Biella, Italy), which has yielded more than 200 indirect and direct incineration burial deposits belonging to people who lived in an area adjoining the Bessa gold-mining district, in the countryside of the colony of Eporedia. The study of the epigraphic texts, which archaeological contextualisation allows us to date from the beginning of the 1st century BC to the 3rd century AD, The analysis of the epigraphic repertoire, connected to the historical-archaeological data, also aims to examine, through onomastic study, the themes of legal status, social positioning, kinship networks and ethnic recognition of the owners of burials, and finally to probe, through palaeographic analysis, the practices of learning and exercising written knowledge. The aim is not only to obtain a, albeit partial, anagraphic definition of the inhabitants of the foothill settlement who made use of the small cemetery, but also to contribute to illuminating, through their micro-histories, the dynamics of the processes of contact, hybridisation and transition between two cultural systems, the indigenous Celtic and the exogenous Roman, whose encounter connotes the evolution of Romanisation in the area.

Permalink http://doi.org/10.14277/978-88-97735-27-4 | e-ISBN 978-88-97735-27-4 | ISBN (PRINT) 978-88-97735-08-3 | Published March 30, 2013 | Language it

 

 

 

Wine Cultures: Gandhāra and Beyond

edited by Claudia Antonetti - Università Ca' Foscari Venezia,  Bryan De Notariis - Università Ca' Foscari Venezia, Marco Enrico - Università Ca' Foscari Venezia
 

Series | Antiquity Studies
Volume 40 | Edited book | Wine Cultures

The volume Wine Cultures. Gandhāra and Beyond represents the primary outcome of the MALIWI project (SPIN Ca’ Foscari 2021) directed by Claudia Antonetti. Adopting an interdisciplinary approach, this work seeks to explore the production techniques, social functions, and cultural significance of intoxicating drinks with particular reference to wine – an extraordinary beverage that has been intertwined with human history for millennia. This volume gathers contributions by scholars interested in studying wine and drinking culture in Gandhāra and neighbouring regions, including Ancient Assyria, Arachosia, and present-day India. The topic is explored from three fundamental perspectives, employing a diverse range of sources, including literary and historical texts, as well as linguistic, iconographic, archaeological, and anthropological evidence.

Permalink http://doi.org/10.30687/978-88-6969-816-3 | e-ISBN 978-88-6969-816-3 | ISBN (PRINT) 978-88-6969-877-4 | Published Oct. 8, 2024 | Language en