Il rito funebre, come molte altre espressioni della cultura umana, va considerato come una rappresentazione formale della performance ideologica che viene definita dalla comunità dei vivi sulla base della loro preoccupazione per l'inspiegabile fine della vita. La costruzione del rituale stesso si basa sulla creazione di un "testo" da parte del gruppo di appartenenza dell'individuo, e in cui gli elementi della cultura materiale (gli oggetti che compongono il corredo funerario, il cadavere, i canti e i lamenti dei vivi) esprimono la necessità di trasformare un evento negativo, come la morte, in uno positivo, perché “il momento della morte è legato non solo al processo dell'aldilà, ma anche al processo del vivere, dell'invecchiamento e della progenie”(Metcalf e Huntington1991: 108). Lo scopo di questo volume è definire, interpretare e ricostruire i riti funebri che hanno caratterizzato le popolazioni che hanno vissuto durante il III millennio a.C. lungo la valle siro-anatolica dell'Eufrate, regione che si estende dal confine settentrionale dei Monti del Tauro fino al confine moderno tra Siria e Iraq. Questo testo è stato sviluppato sulla base della tesi di dottorato completata presso l'Università degli studi di Napoli "L'Orientale" tra il 1995 e il 1999.
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Copyright (c) 2022 Nicola LaneriDettagli su questo libro
ISBN-13 (15)
978-88-6719-025-6
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