La ri-lettura delle Scritture ebraiche costituisce un elemento fondante del Cristianesimo, impegnato sin dai primordi nella reinterpretazione del prima alla luce del poi, mantenendo la lettera del testo ma ribaltandone il significato alla luce di una nuova funzione. Le Scritture ebraiche divennero così l’Antico Testamento, inscindibilmente legato al Nuovo Testamento quale antecedente storico e inesauribile fonte di prefigurazioni di Cristo e del messaggio evangelico.
Nel processo di costruzione di un nuovo immaginario religioso, presto si comprese l’importanza della parallela costruzione di un immaginario visuale, partendo dalla rappresentazione di singoli episodi biblici per poi elaborare coerenti sequenze narrative. L’intensa sperimentazione iconografica di età paleocristiana offrì all’alto-medioevo e poi all’età romanica un ricco corpus di temi e schemi da selezionare, rielaborare ed arricchire, ogni volta in funzione del contesto materiale, dello spazio liturgico e dei significati da veicolare.
Coprendo un ampio arco cronologico, il volume affronta tali questioni mediante affondi tematici di storici dell’arte e filologi di diversa provenienza e formazione, ma accomunati da metodologie contestuali e interdisciplinari. Il focus è sulla penisola italiana, ma con significative aperture all’Oltralpe franco-germanico, alla Scandinavia, alla Penisola iberica, all’Oriente bizantino, facendo emergere un intreccio socio-politico-culturale che restituisce un’Europa medievale interconnessa.
- Éditeur : Publications de l’École française de Rome
- Collection : Collection de l'École française de Rome | 589
- Lieu d’édition : Rome
- Année d’édition : 2022
- Publication sur OpenEdition Books : 12 janvier 2023
- EAN (Édition imprimée) : 9782728315710
- EAN électronique : 9782728315727
- DOI : 10.4000/books.efr.49453
- Nombre de pages : 563 p.
I – Dare forma ad un immaginario visuale
Participes lucis aeternaeA propos des personnages secondaires dans l’iconographie du premier jour de la création
II – Sulle tracce della rielaborazione altomedievale
In parte virorum e in parte mulierumPersonaggi e scene dell’Antico Testamento in Santa Maria Antiqua a Roma
Episodi dell’antico testamento nella pittura di puglia e lucania tra IX e X secoloRiletture, nuove proposte e alcuni spunti di riflessione
III – Cicli di San Pietro in Vaticano e San Paolo fuori le mura e loro derivazioni di età romanica
La trasmissione del repertorio figurativo veterotestamentario di San Pietro in Vaticano e San Paolo fuori le mura fra tradizione e innovazioneAlcuni esempi nei cicli romanici di area centro‑italica
Strategie artistiche per la costruzione ecclesiologica del patrimonium sancti petriTre cicli biblici nell’italia mediana fra XII e XIII secolo
IV – Exempla dal Romanico d’Occidente, una realtà interconnessa
Ecclesia triumphansOn a Romanesque Concordia-Decoration in Bjäresjö Church in Scania
L’altro NoèLa Bibbia attraverso il filtro delle cronache universali
Sigena 1200, un racconto tra tipologia e topografiaIntrecci genealogici entro un paesaggio biblico
Put the Blame on EveFrom Narrative Purpose to Allegorical Meaning in the Wall Paintings of Sigena
V – Antico Testamento e pittura monumentale a Bisanzio: un rapporto discontinuo
L’apparizione “scomparsa”Giosuè a Hosios Loukas e la discontinuità veterotestamentaria nell’arte monumentale medio‑bizantina
La Visione della Resurrezione delle ossa aride (ez 37, 1‑10) nel programma iconografico della cappella cimiteriale di BačkovoDimensione liturgica, implicazioni spaziali e peculiarità iconografiche
Le cycle de l’Ancien Testament dans le parekklesion de ChoraPréfigurations savantes de l’Incarnation du Christ
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