Wednesday, June 20, 2018

epistula124: traduzione italiana e il commento all’Epistula ad Lucilium 124 di Seneca

epistula124
Il sito epistula124 è stato progettato per ospitare la traduzione italiana e il commento all’Epistula ad Lucilium 124 di Seneca.
L’epistola in questione, riprendendo temi già trattati nelle lettere 106, 117, 118, 120 e 121, verte principalmente sull’idea stoica del sommo bene, che viene fatto coincidere con la virtù, e che – diversamente da come sostenuto dagli epicurei – non sarebbe percepibile con i sensi, bensì unicamente per mezzo della ragione.
Nel pensare il sommo bene come frutto dell’attività razionale, Seneca di fatto si appoggia ad una classificazione del mondo dei viventi che opera in chiave logocentrica, escludendo cioè dalla ‘cosmopoli’ stoica (abitata dagli uomini e dagli dèi, gli unici dotati di ratiogli animali ‘muti’, ai quali, se da un lato si attribuiscono forme specie-specifiche di bene relativo, dall’altro lato si nega la possibilità di raggiungere il bene assoluto.
La trattazione senecana sull’intellegibilità del bene è legata, fra le altre cose, al problema delle dotazioni percettive degli esseri viventi, disegnando così una sorta di zoo-psicologia comparata ante litteram.
Tale zoo-psicologia costituisce un importante punto di riferimento per chi voglia studiare e comprendere le ‘teorie della mente animale’ elaborate in seno allo stoicismo.
In particolare, la lettura e l’analisi di questa epistola possono essere intese come una sorta di ‘finestra’ sui saperi zoologici ed etologici del mondo antico e come un primo approccio al dibattito sull’intelligenza degli animali che ha infiammato le scuole filosofiche dell’antichità in età imperiale.
Il testo su cui sono stati condotti traduzione e commento è quello stabilito da L. D. Reynolds (L. Annaei Senecae ad Lucilium Epistulae Morales,Oxford 1965), una cui edizione digitale è disponibile sul sito del Packard Humanities Institute al seguente link:
http://latin.packhum.org/loc/1017/15/0#123

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