Wednesday, February 14, 2024

Open Access Journal: PAN: Rivista di Filologia Latina

[First posted in AWOL 11 July 2016, updated 14 February  2024]

PAN: Rivista di Filologia Latina
ISSN: 0390-3141
E-ISSN: 2284-0478
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La rivista Pan. Studi dell’Istituto di Filologia latina è stata fondata nel 1973 da Giusto Monaco, con l’intento di testimoniare un impegno di ricerca nell’ambito della Filologia classica e di contribuire all’affermarsi in sede scientifica dell’Istituto di Filologia latina, da poco costituitosi. Si proponeva coma una miscellanea di articoli e brevi saggi relativi alla letteratura latina e alle discipline ad essa affini, la cui periodicità non veniva fissata in partenza ma si faceva dipendere «dalla frequenza con cui si avesse qualcosa di concreto da dire in poche pagine». L’intitolazione Pan si doveva alla forte carica simbolica e semantica contenuta nel nome. Documentare la presenza a Palermo di un’attività scientifica nell’ambito della letteratura latina e promuovere una scuola attraverso un severo esercizio filologico, senza concessioni a facili e generici approcci, appaiono dunque come caratteristiche precipue che distinguono la rivista sin dalla nascita. Allievo, alla scuola Normale di Pisa, di Giorgio Pasquali, Giusto Monaco impresse una svolta di grande efficacia e serietà alla storia degli studi classici nell’Università di Palermo e attraverso le raccolte di Pan, da lui seguite con dedizione per circa venti anni, creò un centro di studi al quale afferirono giovani ricercatori, poi affermatisi, latinisti e filologi classici, medievisti, studiosi di letteratura cristiana antica e di teatro greco e latino, che trovarono nella rivista la sede cui destinare naturalmente i propri contributi. Il numero 11-12 comprende la silloge degli “Scritti minori” di Giusto Monaco, curata da Domenico Romano, come i successivi 13-14, a partire dai quali viene assunto il sottotitolo “Studi dell’Istituto di Filologia latina Giusto Monaco”, in omaggio al fondatore e ideatore della rivista, nel frattempo scomparso. Negli anni successivi, il numero unico 15-16 raccoglie gli studi in onore di Domenico Romano, dedicatigli dai docenti dell’Istituto di Filologia greca e di Filologia Latina: i numerosi contributi di Letteratura greca ivi compresi non rappresentano una novità, in quanto Pan è sempre stata una pubblicazione aperta all’intero campo della filologia classica. Il numero 17 contiene poi gli scritti minori di Cataldo Roccaro, valoroso medievista, docente di Storia della Letteratura latina medioevale presso l’Università di Palermo, prematuramente sottratto ala sua attività, cui è rivolta la Miscellanea di studi in memoria compresa nel numero 18-19. Quest’ultimo volume di circa 500 pagine si apre a contributi di vasto respiro, che coprono l’arco dei saperi relativi all’antichità, al medioevo e oltre. Da questo momento in poi la rivista si qualifica come “Studi del Dipartimento di Civiltà Euro-mediterranee e di Studi Classici, Cristiani, Bizantini, Medievali, Umanistici”, seguendo l’avvenuta trasformazione del precedente Istituto e arricchendo così il suo raggio d’azione verso diversi settori. Da questa data, il 2001, si dà anche una regolarità, attraverso una direzione, assunta da Gianna Petrone, un comitato di redazione, una segreteria ecc., cercando di mantenere, ove possibile, una scadenza annuale.

Pan. Rivista di Filologia Latina 12 n.s. 2023

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000 - Copertina (fronte) - PAN 12 (2023)

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on line dal 03.12.2023


Maria Chiara Scappaticcio

Affari, complotti e pane in campagna elettorale: il Commentariolum petitionis ([Q. Cic.] comm. pet. 49), il Satyricon (Petron. 44, 3), la propaganda pompeiana

https://doi.org/10.17417/1201

 

Lee Fratantuono

Sisters in Death: Callimachus’ Apotheosis of Arsinoë and Virgil, Aeneid IV

https://doi.org/10.17417/1202


Maurizio Massimo Bianco

Ovidio, trist. 2, 359, e Terentius conviva

https://doi.org/10.17417/1203


Francesco Scozzaro

Una humilis casa, la figlia di un’archipirata. Strategie retoriche e allusioni letterarie in Sen. contr. 1, 6, 3-6

https://doi.org/10.17417/1204

 

Elisa Della Calce

Fonti, repertori o anti-modelli? Sallustio e Livio in Seneca filosofo

https://doi.org/10.17417/1205

 

Carlo Delle Donne

Seneca lettore del Cratilo? Sulla “sezione ontologica” dell’epistola 58

https://doi.org/10.17417/1206

 

Stefano Briguglio

La menade e il cacciatore: note in margine al terzo atto delle Troades (e all’Achilleide)

https://doi.org/10.17417/1207

 

Renée Uccellini

La festa di Bacco: dinamiche di gender, vis comica e riduzione del genere letterario in Stazio Ach. 1, 593-618

https://doi.org/10.17417/1208

 

Filomena Giannotti

Translation vs Decadence. Revisiting SIdonius Apollinaris’ Ep. 8, 3

https://doi.org/10.17417/1209

 

Alessia Prontera

Carmina loqui: una formula di dichiarazione poetica tardolatina

https://doi.org/10.17417/1210

 

Armando Bisanti

Ildeberto di Lavardin, Balderico di Bourgueil e il mito di Ganimede fra suggestioni ovidiane e condanna moralistica

https://doi.org/10.17417/1211

 

Atti del Convegno internazionale “Respicere, Prospicere: per una morfologia del paesaggio nella Pharsalia di Lucano”, Palermo, 13-14 dicembre 2022

 

Luciano Landolfi, Alfredo Casamento, Salvatore Russo

Premessa


Thomas Baier

Die Natur und das Übernatürliche bei Lucan

https://doi.org/10.17417/1212


Emanuele Berti

Paesaggi della fine del mondo in Lucano

https://doi.org/10.17417/1213


Nicola Lanzarone

Le montagne nel Bellum civile di Lucano

https://doi.org/10.17417/1214

 

Valentino D’Urso

Damnata tellus: la Tessaglia di Lucano

https://doi.org/10.17417/1215


Alfredo Casamento

Mundi iubeo temptare recessus (bell. ciu. 2, 632). Paesaggi in guerra, paesaggi di guerra nel secondo libro del bellum ciuile di Lucano

https://doi.org/10.17417/1216


Régine Utard

Le blocus du port de Brindes dans la Pharsale de Lucain (II, 610-736): préfiguration des destins de César et de Pompée

https://doi.org/10.17417/1217

 

Rosa Rita Marchese

Fuori luogo. Forme del paesaggio e sguardi che non vedono nel Bellum civile di Lucano

https://doi.org/10.17417/1218

 

Eleonora Tola

Hac iter est belllis (Luc. 1, 257): geopoetica del Rubicone nella Pharsalia

https://doi.org/10.17417/1219


Luciano Landolfi

Steriles… harenae (Luc. 9, 378). Per una morfologia del deserto libico nella Pharsalia

https://doi.org/10.17417/1220

 

Sergio Casali

Lucano e la violazione del paesaggio

https://doi.org/10.17417/1221

 

Marco Fucecchi

Paesaggio africano e ‘intertestualità circolare’ fra Lucano e Silio Italico

https://doi.org/10.17417/1222

 

Alessio Mancini

Quia in topographiis fingit, inde vocatus est poeta: il paesaggio lucaneo alla prova dell’esegesi

https://doi.org/10.17417/1223


Marco Fernandelli

Monstrator ait. Città invisibili in Lucano e in Baudelaire

https://doi.org/10.17417/1224

 

Paolo Esposito

Sul paesaggio in Lucano

https://doi.org/10.17417/1225

 

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